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Centri di cura e riabilitazione
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FERB ONLUS Ospedale S. Isidoro Trescore Balneario

Fondazione Europea di Ricerca Biomedica | Strutture specializzate - Italia

Via Ospedale, 34 24069 Trescore Balneario IT
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0359551 - https://www.ferbonlus.com/trescore-riabilitazione-estensiva.php

L’Unità di Riabilitazione Parkinson dispone di trentotto posti letto dedicati a pazienti affetti da malattia di Parkinson o altro disordine del movimento (parkinsonismi atipici primari, parkinsonismi secondari).


Nel corso della degenza il paziente viene sottoposto a valutazione e/o trattamento da parte dei vari membri dell’equipe multidisciplinare, composta da:

  • medici (neurologo e fisiatra)
  • infermieri;
  • fisioterapisti;
  • terapisti occupazionali;
  • logopedisti;
  • neuropsicologi/psicologi clinici;
  • assistente sociale;
  • nutrizionista;
  • danzaterapeuta;
  • musicoterapeuta;
  • insegnante di yoga.

Nel corso della degenza, della durata di quattro settimane (modulabile in base alle esigenze cliniche), il paziente viene sottoposto a trattamento riabilitativo intensivo personalizzato sulla base del PRI (Programma/Progetto riabilitativo) redatto dal medico di Reparto.

Il trattamento riabilitativo consiste di:

  • sedute quotidiane, dal lunedì al sabato, di FKT con il fisioterapista in rapporto 1:1;
  • trattamenti di gruppo e/o individuali di terapia occupazionale;
  • trattamenti di gruppo e/o individuali di logopedia;
  • trattamenti di gruppo di danzaterapia;
  • trattamenti di gruppo di musicoterapia attiva;
  • trattamenti di gruppo di yoga.

In caso di necessità possono essere prescritte ed effettuate terapie fisiche (onde d’urto focalizzate, magnetoterapia, TENS, ultrasuoni, ionoforesi).
Su indicazione del medico di Reparto il paziente viene sottoposto ad una o più delle seguenti valutazioni

  • valutazione neuropsicologica (definizione del quadro cognitivo);
  • valutazione logopedica (valutazione delle competenze deglutitorie e fonatorie);
  • valutazione nutrizionale ed eventuale impostazione di regimi alimentari speciali;
  • valutazione/presa in carico da parte dello psicologo per intervento di supporto o gestione di problematiche legate alla patologia neurodegenerativa (ad es. disturbo del controllo degli impulsi);
  • valutazione del terapista occupazionale (definizione autonomie, adeguamento ambiente domestico, addestramento utilizzo ausili);
  • valutazione/presa in carico da parte dell’assistente sociale (gestione rientro al domicilio, attivazione sevizi sociali, reinserimento socio-occupazionale o lavorativo, inserimento in centro diurno, inserimento in RSA).

Durante il ricovero sono previsti momenti formativi/informativi rivolti ai caregiver dei pazienti ricoverati (incontro con i fisioterapisti e i terapisti occupazionali, incontro con gli psicologi, incontro con i logopedisti e il nutrizionista).
I caregiver possono inoltre essere presi in carico dagli psicologi per colloqui di supporto psicologico.

Nel corso della degenza, se necessario, viene effettuata una rivalutazione diagnostica e/o una revisione terapeutica (ottimizzazione della terapia farmacologica in corso, non solo quella strettamente dopaminergica) finalizzata al miglioramento del compenso motorio, ma anche alla gestione di problematiche di difficile gestione domiciliare (per esempio disturbi del sonno, alterazioni della sfera timica, alterazioni comportamentali, disturbi gastro-intestinali, disturbi respiratori, alterazioni pressorie).
Il regime di ricovero consente inoltre di proporre ed avviare ovvero titolare e monitorare terapie farmacologiche avanzate (terapie infusionali con apomorfina e Duodopa).

I medici di Reparto possono avvalersi della consulenza degli altri medici specialisti che operano all’interno dell’ospedale (internista, cardiologo, pneumologo, geriatra, chirurgo, chirurgo vascolare, nefrologo, oculista, otorinolaringoiatra) e di consulenti esterni.

L’accesso alla lista d’attesa per il ricovero riabilitativo avviene su indicazione/richiesta del medico specialista (fisiatra, neurologo o geriatra).
È previsto inoltre accesso diretto per i pazienti trasferiti da unità operative per acuti (per esempio neurologia, medicina interna, chirurgia, ortopedia).